giovedì 23 luglio 2015

Fenomeni da passaparola

Una domenica di luglio inoltrato.
Caldo torrido, aria irrespirabile, esemplari di specie umana impegnati in vani tentativi di respirazione.

Durante giornate come questa, la meta è una sola: il centro commerciale super affollato.
Dopo aver vagato qualche minuto come un'anima in pena sudata, raggiungo il reparto libri, isolato e decisamente tranquillo. Ho proprio bisogno di una nuova lettura, penso mentre inizio a scorrere i titoli esposti, leggendo sinossi e osservando copertine.

All'improvviso il mondo si è fermato. No, tranquilli, non si è verificata l'Apocalisse né alcun altro evento prodigioso. I miei occhi restano immobili, fissi per almeno dieci minuti su una parola che risplende grande e scintillante su numerose copertine.

PASSAPAROLA
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Sostantivo spesso unito agli aggettivi "incredibile", "enorme" e via dicendo.

Il passaparola capace di fare miracoli e di determinare l'ascesa di un autore, ben venga. Tutti, specialmente gli esordienti, hanno bisogno del passaparola, inoltre se vi è il passaparola vuol dire che nel nostro Paese si è tornati a leggere, che le librerie si sono ripopolate, che sulle spiagge e sui mezzi pubblici tutti saranno immersi nelle loro letture e che... STOP, frena!

Davvero hai creduto che questi libri siano stati letti da milioni di lettori? Mi ripete una vocina dentro di me. Sei davvero tanto ingenua?
Scrollo la testa e immediatamente la realtà torna prepotentemente a sconvolgermi: il reparto libri deserto a differenza di quello gastronomia; attorno a me qualche sporadico lettore perplesso, di quelli che leggono un libro solo perché una nota rivista l'ha segnalato e complice il refrigerio offerto dall'aria condizionata, tutto è diventato chiaro.

L'ennesima trovata pubblicitaria.
Sì, perché il passaparola è sinonimo di garanzia. Il passaparola rappresenta la voce dei lettori, i veri giudici di un'opera.

E' davvero questo il passaparola?
Penso mentre lascio quei volumi sugli scaffali e vado alla ricerca di storie meno comuni e soprattutto meno "passaparolizzate".

E per voi quanto conta il passaparola? Vi fidate del web e delle quarte di copertina oppure preferite rivolgervi ad amici e parenti? 


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