venerdì 31 luglio 2015

Recensione: "The DUFF - Quanto di ho odiato" di Kody Keplinger - Newton Compton Editori

Non importa dove vai o cosa fai per distrarti, la realtà alla fine ti scova.
Titolo: Quanto ti ho odiato
Autore: Kody Keplinger
Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 16 Luglio 2015
Genere: Young Adult
Pagine: 288
ISBN: 978-88-541-7478-8
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TRAMA:
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D'altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E... scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo "diversivo" ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che anche la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico...

L’autrice:
Kody Keplinger
Kody Keplinger è nata e cresciuta in una piccola città del Kentucky. Ha scritto il suo primo romanzo durante il suo ultimo anno di liceo, a diciannove anni. Ora vive a New York, scrive a tempo pieno e insegna occasionalmente in un workshop di scrittura. Kody è attiva sui social network e lieta di entrare in contatto con i suoi lettori su Twitter, Facebook o YouTube.


Innanzitutto chiariamo una cosa riguardo alla copertina pubblicata dal nostro blog.
Ho deciso di inserire quella originale perché la cover della versione italiana è assolutamente oscena. Quindi tralasciando una pessima scelta di titolo, che in origine era The D(esignated) U(gly) F(at) F(riend), ed una cover assolutamente inguardabile passiamo alla recensione.

Ho letto The Duff ben consapevole dei suoi limiti.
Non aspettatevi Cime Tempestose, ma, tranquilli! Non fa neanche schifo come pensavo.
E' il tipico romanzo adolescenziale da cui trarne la perfetta commedia adolescenziale americana. Avete presente i film con Hilary Duff, o le gemelle Olsen, o Lindsay Lohan?
Ecco. Così.

Per questo motivo mi è piaciuto. Perché è pieno di cliché, prevedibile fino al midollo, e a volte un po' surreale. Ma mi ha intrattenuta per due ore e mi ha divertita.

Mi ero momentaneamente presa una pausa da Hollow City - Il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine, e mi sono tuffata nel mondo cinico di Bianca.

Anche io a sedici anni ero come Bianca. Cinica, rompicazzo, odiavo tutti, mi vestivo dimmerda.
Col culone e le tette piccole. Che poi Bianca viene definita come 'cicciotta', ma con un seno piccolo.
Quindi suppongo sia una specie di menata mentale per dire che Bianca è una taglia 44/46, e cioè grassa rispetto alle restanti 38/40.
Quindi si, cicciona. Come no.

Bianca è la DUFF della situazione, cioè l'amica sfigata e cessa che ti porti appresso per sembra più figa. Voglio dire, se sei passabile ed hai un cesso affianco, automaticamente diventi figa agli occhi di chi ti guarda.

Ovviamente le amiche di Bianca non sanno neanche che esiste il concetto di Duff, ma è l'antipatico, bello e stronzo Wesley Rush a rivelarlo a Bianca.
Bianca è il cliché dell'adolescente acculturata che se ne frega della moda e dei ragazzi e Wesley è il tipico puttaniere che si fa ogni cosa vivente, con una bella macchina e ricco sfondato.
Metteteli insieme a fare del buon sesso (evviva!! Uno YA che ne parla apertamente!) ed avrete la trama del nostro libro.

Il finale è banale e scontatissimo come le gonne a tubo da Zara durante i saldi, ma che ce volete fa? Pure se è stato prevedibile e un po' cretino, mi è piaciuto.
Mi è piaciuto perché per la prima volta abbiamo una ragazza adolescente che usa il sesso per divertirsi, ma allo stesso tempo ha abbastanza morale e sale in zucca da farsi mille pippe mentali del tipo: 'ommiddio sono una zoccola?', 'forse dovrei smetterla di andare a letto con Wes, ma mi piace!' 'ok, sono una zoccola'.
(Quelle che avrebbe dovuto farsi anche quella zoccola di Molly Barlow in 99 Days di Katie Cotugno, ma che purtroppo... non si è fatta!)

Nonostante tutte queste cose carine che sto scrivendo, non ho potuto dare un voto alto al libro, proprio perché tratta di cose trite e ritrite.
Non mi sento né di consigliarvelo perché bellissimo né di sconsigliarvelo perché odioso.
A me è piaciuto e mi ha fatta sorridere.
Chissà se a voi piacerà.
Ciao a tutti, sono laSvamps e anche se un libro mi piace, sono capace di dargli voti bassi!



1 commento:

  1. Ciao, che bella recensione *-*
    Per quanto mi riguarda ho preferito il film (non per Robbie Amell, no no), ma anche il libro era gradevole con questa protagonista nella quale mi è stato facile immedesimarmi :3
    Ho amato Wesley fin da subito: lui è Bianca sono stra shippabili, però le differenze con il film, se l'hai visto, erano veramente tante o sbaglio?
    Se vuoi sapere cosa penso di questo libro trovi la mia recensione Qui :3.
    Un salutone,
    _Rainy_

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